Le Crocine Marzichi Lenzi
Tutto incominciò un giorno del 1993, avevo 16 anni e un mio caro amico mi offrì del vino insieme ad una pizza. Quel giorno, la bottiglia che stappai inconsapevolmente, mi aprì la mente ad un nuovo mondo che per tutti questi anni non ha mai smesso di affascinarmi. Era una bottiglia di Haut Brion 1982. Forse era il segno di un destino, perché quella bottiglia, alla quale sarò eternamente grato, mi fece capire che il vino non era solo piacevole da bere, ma poteva in certi casi anche suscitare emozioni. Da allora non ho più smesso di ricercare le stesse sensazioni. Per anni mi sono accontentato di assaggiare vini per imparare a ‘capirli’ e talvolta, carpirne i segreti, quali fossero gli ingredienti che mescolati con sapienza potevano sprigionare qualcosa di più travolgente di un semplice sapore. Ma presto il sogno inconfessabile è diventato quello di poterne produrne, prima o poi, uno mio. La nascita del mio primo figlio, mi ha spinto ad una svolta. D’un tratto ho sentito la necessità di tornare alle mie origini. Sono nato e cresciuto in una tipica fattoria Toscana, per tanto il vino fa parte del mio DNA. Ho dei ricordi bellissimi di quando accompagnavo mio padre ad assaggiare i vini in fermento di quel Sangiovese “ruspante“ che producevamo in fattoria.